Amnesia by miss black

Amnesia by miss black

autore:miss black [Black, Miss]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fiction, Erotica, General, Crime, Thrillers
ISBN: 9788829502387
Google: WnBsDwAAQBAJ
editore: Miss Black
pubblicato: 2018-08-31T02:38:02+00:00


6.

John allargò il proprio cappotto sul letto matrimoniale della stanza d’albergo. Dopo molte riflessioni, avevano concluso che avrebbero fatto prima a prendere una stanza che a tornare a casa di Tess. Per prima cosa, era chiaro che i soldi non erano un problema, per John. Secondariamente, lui aveva detto che se fosse stata droga l’avrebbe buttata giù per lo scarico del bagno, e non voleva che lo scarico fosse quello di Tess. Non si poteva mai sapere.

E ora...

Ora il cappotto era steso davanti a loro e sul comodino c’era la forbice che si erano fatti prestare alla reception.

Solo che John non si decideva.

«È pazzesco» disse, mangiucchiandosi un dito. «Come diavolo mi sono trovato in questa situazione? Non so chi sono. Cristo, non so chi sono e più passano le ore più ho il sospetto di non essere chi vorrei essere. È un bel po’ strano».

«Non riesco neanche a immaginarlo» ammise Tess.

John si appoggiò alla cassettiera e si passò una mano sulla faccia, asciugandosi il sudore.

«Ora apro la fodera» disse, ma non si mosse.

Tess si sedette accanto a lui, facendo un saltello per arrivare a quel mobile un po’ troppo alto. Gli posò una mano sulla mano.

«Prenditi tutto il tempo che ti serve».

Lui emise uno strano suono sconfortato. «Che razza di incubo. Senti, se dovesse essere qualcosa di... brutto, no? Voglio che prendi e te ne vai. Non devi restare coinvolta».

«Pensi che potrebbe essere una collezione di orecchie umane?» chiese lei, tutta seria.

John stava quasi per risponderle. Sbuffò ed emise una mezza risata.

«Ma che razza di persona se ne andrebbe in giro con qualcosa nascosto nella fodera del cappotto? Sarai d’accordo con me che è insolito. Ah, al diavolo».

Con quest’ultima esclamazione, prese le forbici e aprì un taglio nella fodera del cappotto, subito sopra la tasca interna.

«Mh, è cucito...»

Per qualche secondo Tess osservò la sua alta figura china sull’indumento. Alla fine si raddrizzò con in mano un astuccio nero di stoffa trapuntata. Aprì l’astuccio e ne estrasse un panno, un panno nero con sopra...

John si affrettò a posare tutto sulla cassettiera. Finì di tirare fuori il panno, ma questa volta in orizzontale.

Tra lui e Tess guardarono per un pezzo le decine di pietre trasparenti che brillavano sul velluto nero. Senza parole.



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